Un editor esadecimale può essere utilizzato per modificare praticamente qualsiasi tipo di file. Puoi usare l’editor esadecimale per manipolare i byte di basso livello che sono tipicamente astratti dal sistema operativo e/o dall’applicazione che elabora quel particolare tipo di file. In parole povere, un editor esadecimale ti permette di modificare i byte sottostanti che compongono qualsiasi file.

Prendendo come esempio il testo, in UltraEdit quando vedi la lettera “A” in modalità testo, il valore del byte sottostante per il carattere “A” è 41. Windows, UltraEdit e altre applicazioni “vedono” il valore di 41 byte e lo interpretano come il carattere “A” – stampandolo sullo schermo, che è quello che vedi quando apri il file. Detto questo, un editor esadecimale non è tipicamente utilizzato per modificare il testo in chiaro leggibile dall’uomo, come la lettera “A”; piuttosto viene utilizzato per visualizzare e modificare caratteri non stampabili, codici di controllo, caratteri di formattazione e altro ancora.

Lo screenshot qui sotto mostra un file JSON visualizzato in modalità editor di testo (a sinistra) e in modalità editor esadecimale (a destra). Il file JSON ha causato errori di analisi nell’applicazione che lo legge a causa di un carattere non valido nel file. In modalità di modifica del testo, questo carattere non è visibile e sembra uno spazio. Tuttavia, come puoi vedere qui sotto, in modalità di modifica esadecimale il carattere null (00 byte) è facilmente identificabile e può essere rapidamente rimosso o sostituito.